È certo che l’olfatto umano sia in grado di percepire molte più sensazioni di quanto noi siamo in grado di capire ed elaborare razionalmente. Con l’allenamento è quindi possibile migliorare molto per arrivare a distinguere numerosissimi odori. Ne sono una prova i profumieri, i sommelier e chi lavora con il senso dell’olfatto che sviluppa delle capacità di molto superiori alla media. Ma quanto possiamo migliorare e cosa si potrebbe arrivare a fare?
Per rispondere alcuni guardano ai casi di ragazzi cresciuti in condizioni particolari e con la necessità di dover utilizzare l’olfatto, sviluppando così delle capacità apparentemente eccezionali. È questo il caso di alcuni ciechi. Si dice che Helen Keller, nota scrittrice a attivista americana, fosse in grado di riconoscere sia le persone sia il loro lavoro dall'odore che percepiva quando entravano nella stanza. Ci sono poi i casi dei “ragazzi selvaggi”, ritrovati dopo essere stati cresciuti e allevati con gli animali, che si dice abbiano sviluppato capacità poderose. Come quella di fiutare del cibo a lunghissime distanze o di riconoscersi a naso. È questo l’esempio di esempio Kamala, la bambina lupo ritrovata in India ai primi del 1900, o del “ragazzo gazzella”, cresciuto nel Sahara occidentale con un gruppo di gazzelle intorno al 1970, o di Victor, bambino ritrovato nei boschi Francesi alla fine del 1700. Quelle dei ragazzi “selvaggi” sono storie che affascinano molto l’immaginario collettivo, ma per le quali è difficile distinguere la realtà dal mito.
Per capire di cosa è capace l’olfatto di una persona media, bisogna quindi affidarsi a studi fatti dai ricercatori. In particolare l’università Californiana UC Berkeley ha fatto un esperimento per capire se possiamo sviluppare la capacità del segugio, di seguire una traccia olfattiva in un ambiente aperto senza nessun altro riferimento visivo o acustico. L’esperimento consisteva nel selezionare un gruppo di persone eterogenee, nella media, e nel chiedergli di trovare e poi seguire un percorso olfattivo in un campo aperto sniffando il tracciato olfattivo sull’erba. Allenandosi 3 volte al giorno per 3 giorni a settimana, già dopo 2-3 settimane le capacità miglioravano sensibilmente (cfr. Il senso perfetto, Anna d’Errico) a conferma della formidabile capacità inespressa del nostro olfatto. Sapevi di avere queste capacità nascoste? Incredibile, vero?
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