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Il Gelsomino

Il Gelsomino

Sensuale e profumatissimo, è un fiore nativo del Medio Oriente che da sempre accende l’immaginazione e ha ispirato miti e leggende. Una leggenda araba vuole che i fiori di gelsomino siano stelle cadute dal cielo e trasformate in fiori per impedire che gli uomini le calpestassero. Un’altra leggenda narra che un nobile toscano della famiglia dei Medici fu il primo a coltivare questo fiore in Italia vietandone la diffusione, ma il suo giardiniere ne rubò una pianta per regalarla alla sua fidanzata a da quella nacquero tutte le piante di gelsomino di Italia.

La fortuna del gelsomino tuttavia è legata alla cittadina francese di Grasse che lo ha reso famoso in profumeria e la cui presenza è documentata già dalla fine del 1500.

In aromaterapia viene a volte utilizzato per contrastare gli stati depressivi ed ansiosi. Nelle diverse culture gli sono stati attribuiti significati e benefici diversi: sensualità, erotismo, buona fortuna per la coppia, narcotico, ringiovanente, energizzante, rinfrescante. Alcuni studi sembrano documentarne la capacità di stimolare sensazioni di rilassamento, benessere e di liberare la mente.

Molti aggettivi vengono utilizzati per descrivere il profumo intenso del gelsomino: fiorito, fruttato, ceroso, erbaceo, indolico, animalico. A seconda della specie di Gelsomino usata e della sua provenienza si possono avere dei bouquet con sfumature diverse. Nonostante l’abbondanza di questo fiore, la sua resa bassissima lo rende una materia prima di profumeria preziosa. Basti pensare che servono 10.000 fiori, che pesano poco più di un chilogrammo, per estrarre in tutto solo pochi grammi di olio essenziale.

 “Il "re dei fiori" viene raccolto e trasformato da Luglio fino agli inizi di Novembre. Ne esistono diverse specie botaniche. Quelle usate in profumeria sono il Gelsomino Grandiflorum ed il Gelsomino Sambac. I principali paesi produttori di essenza sono l’India e l’Egitto ma il prodotto ottenuto a Grasse, sebbene derivi dalla varietà Grandiflorum, ha una specificità tale, un profilo olfattivo unico che l’essenza finale viene chiamata “Pays” per distinguerla. L’essenza è ottenuta per estrazione con solvente dai fiori raccolti al mattino presto: da circa 700 kg di fiori si ottiene 0,5 kg di assoluta, il nome con cui viene identificata l’essenza in profumeria. I componenti principali odorosi del gelsomino sono: Acetato di benzile, Benzil benzoato, Alcol Benzilico, Linalolo, Indolo e Jasmone cis. L’indolo è la molecola che rende questo fiore, ma non solo lui, sensuale, sexy, carnale, animalico.” (Roberto Dario, profumiere, @robertodario)

In degustazione, il Gelsomino viene utilizzato soprattutto per descrivere il bouquet di alcuni vini bianchi. Si può trovare come nota caratteristica del bouquet di alcuni Vermentino, nei Riesling, nei Fiano, nei Gewürztraminer, nei Malvasia, nei Catarratto.

 

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