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Sangiovese, Nebbiolo e Montepulciano e i loro aromi.

Sangiovese, Nebbiolo e Montepulciano e i loro aromi.

 

Sangiovese, Nebbiolo e Montepulciano sono tre dei vitigni italiani a bacca nera che spesso suscitano la curiosità delle persone.

L'uva Sangiovese ha dato origine ad un'ampia varietà di vini, tra cui il famoso Chianti e il Brunello di Montalcino. Il Nebbiolo è la base dei vini Barolo e Barbaresco, mentre il Montepulciano è uno dei vitigni a bacca nera più interessanti che emergono in Italia.

Di seguito i loro aromi tipici.

SANGIOVESE

Notizie della varietà si hanno dal sedicesimo secolo, ma molti fattori lasciano pensare che fosse nota in Italia da duemila anni e che venisse già coltivata dagli Etruschi.

Il Sangiovese è la varietà di uva rossa più coltivata in Italia. È un vitigno con grande variabilità fenotipica e i vini sono diversi secondo le zone di coltivazione. Ha diversi sinonimi e costituisce la base dei grandi vini toscani più noti e blasonati, tra cui il Chianti e il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano e il Morellino di Scansano.

Si tratta di vini ricchi, corposi ed eleganti, anche se alcuni vini Sangiovese sono più giovani e leggeri.

Gli aromi tipici sono: viola mammola, iris, giaggiolo, ginestra, ciliegie selvatiche, spezie, caffè, tabacco, con un accento di erbe aromatiche e un gusto leggero di cacciagione e cuoio.

Il Chianti Classico è l’areale più antico, nella zona tra Firenze e Siena. Quando il vino è giovane emana un bouquet di viola, amarena e spezie, che con l’invecchiamento assume note di cuoio, tabacco, cannella, scorza d’arancia e torrefazione.

Il Brunello di Montalcino si ottiene da una varietà ad acino molto piccolo definita appunto uva Brunello, isolato e moltiplicato nel diciannovesimo secolo dalla famiglia Biondi Santi. Ha un profilo aromatico multiforme, con un intenso aroma di mora in confettura, prugna, ciliegia e cedro, che con l’evoluzione sviluppa un meraviglioso ventaglio di spezie, selvaggina e tabacco dolce.

Il Vino Nobile di Montepulciano viene prodotto da Sangiovese chiamato Prugnolo Gentile. È un vino sospeso tra delicata pienezza e netta eleganza, i cui aromi caldi e nitidi sono: violetta, ciliegia nera, caffè e incenso.

NEBBIOLO

l primo vino Nebbiolo secco fu creato nel diciannovesimo secolo per iniziativa di Camillo Benso conte di Cavour in seguito all’incarico conferito ad un enologo francese affinché sviluppasse un vino in grado di conservarsi bene basato sul modello dei vini bordolesi; l’illuminato politico ne fa richiesta sia per la propria cantina che per la Marchesa Falletti di Barolo, anch’ella promotrice, entusiasta e motivata del nuovo vino aristocratico, il Barolo appunto. Sarà denominato e riconosciuto “Il vino dei re e il re dei vini”.

Si tratta di una delle varietà più stanziali in assoluto, la patria del Nebbiolo è un angolo ristretto sulle colline nebbiose del nord Italia.

In Italia il Nebbiolo è celebrato con vini rossi maestosi, acidi e dalla trama tannica assertiva che necessitano di lungo invecchiamento per svelare un complesso intreccio di aromi evocando rose e viole, prugne e cioccolato amaro, cachi e ciliegia in confettura, liquirizia e cannella, catrame e tartufi. 

I due dei vini più famosi ottenuti da uve Nebbiolo sono il Barolo e il Barbaresco. La zona del Barolo include i siti di Barolo e La Morra (con i cru più rinomati di Brunate, Cerequio e Cannubi), Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba e Monforte d’Alba, (in cui si distinguono i crus Villero, Lazzarito, Bussia e Ginestra) e i comuni di Verduno, Novello, Cherasco, Diano d’Alba, Grinzane Cavour, Roddi.

Barbaresco detiene meno della metà della superficie del suo vicino langarolo con vigne ad altezze inferiori godendo di un microclima più temperato che garantisce una vendemmia anticipata. ll comune di Barbaresco regala vini dal magnifico equilibrio aromatico, Neive vini più austeri e inizialmente più introspettivi sul piano aromatico, e Treiso in cui il Nebbiolo si manifesta più tannico ma al contempo più aperto, elegante e profumato.

Il Barolo e il Barbaresco possono coniugare note affumicate, cuoio, spezie, foglie e marmellata. Le versioni più vecchie suggeriscono effluvi di incenso e di cera, di funghi, di tartufi.

 

MONTEPULCIANO

Nella Roma Imperiale viene citato più volte come “vino pretoniano” e considerato un autentico Grand Cru, in grado di originare uve ricche in zuccheri e dall’aroma spiccatamente resinoso, con la capacità di potersi mantenere nel tempo e migliorarsi con profumi ancora più schietti e speziati.

Viene coltivato principalmente nell'area dell'Italia centrale che si affaccia sul mare Adriatico e si identifica con le zone interne e costiere di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, e in misura minore con Romagna, Umbria e Lazio. 

Da evidenziare l’aspetto curioso e paradossale che per lungo tempo ha visto confondersi il Montepulciano con il più ubiquitario Sangiovese a causa di indicazioni rinascimentali che descrivono il suo utilizzo nella città toscana di Montepulciano. Questa confusione tra il nome del vitigno e quello della città toscana ha causato un ritardo della conoscenza e un limite nella diffusione del vitigno, e solo negli ultimi anni ha avuto una forte sviluppo commerciale.

In epoca moderna, il Montepulciano è definito come un vino molto raffinato che ha un raro gusto terroso e aromi di ciliegia e di lampone. Oggi il Montepulciano è degno di essere annoverato tra i più grandi vitigni italiani e genera vini tra i migliori al mondo per la sua capacità espressiva e l'ampiezza della sua curva olfattiva.

Il bouquet aromatico, caratterizzato dalla mora e dalla frutta rossa e nera in confettura, spazia dallo speziato curry e ginepro, al vegetale olive e funghi freschi, all’animale cuoio e pellame, al minerale grafite e salmastro, e poi mandorla, ferroso, erbe officinali.

Alcune delle zone e denominazioni più famose della regione Abruzzo sono Colline Teramane (profumo complesso), Terre Tollesi, provincia di Pescara (pepe), L'Aquila (timo e menta, violetta, giacinto e resina di pino), Chieti (contenuto fruttato e balsamico ricchezza).

 

 

Sangiovese

Nebbiolo

Montepulciano

Vini

Chianti, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Morellino di Scansano, Montecucco Sangiovese, Romagna S., Torgiano Riserva e altri.

 

Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Gattinara, Ghemme, Valtellina Superiore, Sforzato di Valtellina e altri.

Montepulciano d'Abruzzo, Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane, Tullum, Conero e altri.

 

Dove

Maggior parte di Italia. Mondo.

 

Area Nord Ovest di Italia.

 

Italia centro-meridionale.

 

Aromi

viola mammola, iris, giaggiolo, ginestra, ciliegie selvatiche, spezie, caffè, tabacco, erbe aromatiche, cacciagione e cuoio.

Rosa, violetta, prugna, cioccolato amaro, cachi, confettura di ciliegie, liquirizia, cannella, catrame e tartufo.

Mora, amarena e confettura, curry speziato, ginepro, vegetale, olive, funghi freschi, cuoio e pellame, minerale (grafite e salmastro), mandorla, ferroso, erbe officinali.