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Profumi di Febbraio: iniziano i percorsi di degustazione.

Profumi di Febbraio: iniziano i percorsi di degustazione.

Febbraio è un mese stimolante sotto molti punti di vista. Si ha la sensazione che l’inverno stia scivolando pian piano per far posto alla bella stagione. C’è il carnevale, festa di colori e sapori, e con Febbraio iniziano molti corsi per sommelier e serate di degustazione vini… il modo migliore per imparare a degustare il vino e allo stesso tempo divertirsi in compagnia di persone accomunate dalla stessa passione.

È perciò anche il momento ideale per iniziare ad allenare l’olfatto con l’aiuto degli aromi. Il profumo del vino infatti è composto da numerosissime tipologie di molecole aromatiche che si sovrappongono creando insieme un bouquet variegato e delizioso, ma spesso difficile da decifrare ed interpretare. Utilizzando gli aromi sin da subito, chi si avvicina a questo mondo può memorizzare i sentori di base rendendo più facile seguire l’istruttore o il sommelier durante la degustazione pratica dei vini. L’apprendimento così risulterà più rapido e divertente.

Quando ci avviciniamo, da principianti, al mondo della degustazione, reagiamo con perplessità ed un filo di confusione. Il sommelier, o l’istruttore, ci parlerà dei tantissimi profumi ed aromi del vino con nomi che inizialmente faranno scaturire soltanto reazioni di piacere o l’esatto contrario. Solo dopo tempo ed adeguato allenamento olfattivo saremo in grado di dare una connotazione più precisa a quello che stiamo annusando (come un sentore floreale o invece fruttato).

Per non parlare dei tanti descrittori utilizzati comunemente dai sommelier ma che difficilmente fanno parte del nostro vissuto quotidiano… “pipì di gatto”, “stalla”, “gesso”, “foxy/volpino”…sono odori che riusciamo, per lo più, ad associare ad un’immagine piuttosto che al loro riscontro olfattivo reale (difficile che qualcuno abbia presente appieno l’odore di un volpino!)

Il punto è che tutti noi siamo dotati di un “naso” potente, ma che non siamo abituati ad utilizzare. La buona notizia è che allenare l’olfatto è molto divertente, e piace non solo agli aspiranti sommelier, ma a chiunque si senta attirato dal vasto universo che è quello dell’enogastronomia, e ne sia anche incuriosito. Annusare gli aromi alla “cieca” diventerà un gioco che potrà rivelare risvolti sorprendenti.

Ma ora cerchiamo di capire in cosa consiste un cofanetto di Aromi TasterPlace.

I nostri cofanetti contengono una pubblicazione specifica che insegna a conoscerli ed a riconoscerli e una collezione completa di aromi.

Sono stati creati per permettere ad esperti del settore e per chi è alle prime armi o si vuole avvicinare al mondo, vasto, della degustazione, di imparare a riconoscere i singoli aromi usando l’olfatto, isolando l’essenza da tutto il contesto. L’olfatto è il senso “re assoluto” che ci permette di percepire sia gli odori (la prima cosa che percepiamo nell’avvicinare un vino) sia il Flavour /sapore, e cioè ciò che si sprigiona quando mettiamo il vino in bocca.

Eppure l’olfatto è un senso estremamente sottovalutato e poco allenato. Il nostro naso è in grado di riconoscere ed identificare centinaia di odori diversi, ma senza guardare l’oggetto in causa, quanti di noi sarebbero in grado di identificarne l’odore? Veramente pochi.

Per questo motivo abbiamo messo insieme le nozioni da conoscere e gli strumenti di degustazione per farli arrivare direttamente a casa tua, in un prodotto conveniente e che ti permette di esercitarti e giocare con la famiglia, gli amici, ed allenarti fino a che non padroneggi gli strumenti in modo eccellente.

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