La degustazione di un Olio Extravergine di Oliva è importante non solo per il gradimento personale, ma anche per valutarne la qualità. Infatti, in aggiunta alle analisi chimiche, l'Olio di Oliva per essere definito Extravergine deve passare la valutazione organolettica di un panel di professionisti che ne certifichi l'assoluta mancanza di difetti olfattivi e gustativi.
Gli odori che costituiscono un difetto per un Olio di Oliva sono molteplici (ad esempio muffa, rancido, morchia, olive gelate, cetriolo) e possono essere dovuti ad errori in fase di produzione o di conservazione dell'Olio. Un Olio che presenta difetti non solo è meno buono, ma ha anche meno attributi salutistici.
Ci sono poi alcuni aromi positivi, a volte difficili da percepire per un naso poco esperto, che indicano la presenza di alcuni attributi di qualità. E' questo il caso del profumo di erba tagliata, tipico di molti oli, che è legato alla presenza di composti antiossidanti. Un altro esempio è costituito del sentore di agrumi e frutta, tipico di alcune cultivar come il Grignan, che svanisce appena l'olio viene a contatto con l'aria o è lavorato a temperature non controllate.
Il naso è quindi uno strumento indispensabile per valutare un Olio di Oliva. Per questo abbiamo creato una selezione di aromi per allenare l'olfatto a riconoscerne gli attributi e i difetti.
Se vuoi scoprire come allenare l'olfatto clicca qui.