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Il Frutto della Passione.

Il Frutto della Passione.

La lista di aromi TasterPlace si allarga con un altro frutto tropicale!

La frutta tropicale è una famiglia di aromi molto ampia, che va dai più noti ananas e banana, ai più particolari ed esotici frutto della passione, mango, guava, papaya e altri. Ogni frutto ha un sentore unico e inconfondibile.

Sono frutti noti ai più, anche a chi non ha mai assaggiato il frutto vero, perché si trovano spesso nei succhi di frutta, nei gelati o nelle caramelle.

Il caso più interessante di aroma tropicale presente nei vini è quello del frutto della passione perché rappresenta un vero e proprio aroma varietale tipico di alcuni vitigni.

Il frutto della passione è originario del Brasile, dove è conosciuto anche come Maracujà. Gli vengono attribuite numerose proprietà salutistiche: antiossidante, antinfiammatorio, fa bene all’intestino e aiuta il controllo del colesterolo. Molti pensano che il nome sia legato alla sensualità del frutto e alla capacità di risvegliare la passione, ma in realtà sembra sia un appellativo dato dai primi Gesuiti che colonizzarono le Americhe e che videro nella forma estetica del fiore i segni della “passione di Cristo”.

Pur essendo un frutto che non molti hanno assaggiato di frequente, viene utilizzato nelle degustazioni per descrivere un vino. Questo non è un caso. Infatti le molecole aromatiche responsabili dell’aroma del frutto della passione sono presenti in concentrazioni elevate in molte tipologie di uve bianche. Sono molecole della famiglia dei “tioli” che hanno dei nomi complessi e poco accattivanti (3-mercaptoesanolo, acetato di 3-mercaptoesanolo), ma che sprigionano un aroma fresco e piacevole.

I vini che presentano una discreta concentrazione di queste molecole sono ottenuti da uve di Sauvignon Blanc, Gewurztraminer, Riesling, Muscat, Semillon, Chenin Blanc, Viognier e altri. La maggior parte di questi vitigni esprimono vini bianchi, ma ci sono anche alcuni vini rossi e rosé che presentano elevate concentrazioni di questi tioli: quelli della Provenza, alcuni del Bordeaux e dei vini spagnoli da Grenache.

L’aroma è quindi “varietale” (dovuto alla varietà di vitigno) anche se non è presente da subito nell’uva ma si sviluppa solo successivamente, durante la fase di fermentazione partendo da altre molecole (precursori) presenti negli acini.

Pur essendo lunga la lista di vitigni che producono vini con aroma di frutto della passione, in realtà questo sentore non è spesso percepibile facilmente. Questo è dovuto al fatto che le molecole aromatiche responsabili dell’aroma del frutto della passione si deteriorano facilmente con il passare del tempo e virano nei più comuni sentori agrumati e vegetali. A volte bastano pochi mesi in bottiglia perché avvenga questa trasformazione di aroma. Tuttavia i vini con più marcata acidità conservano più a lungo questo aroma: i vini fatti con uva meno matura, da climi freschi, hanno più marcato aroma di frutto della passione.

Per trovare con più probabilità questo sentore cercate quindi un vino giovane e con marcata acidità.

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