Lo Chardonnay: un nome di vitigno che da diverso tempo è considerato un vero e proprio marchio di fabbrica.
È il vitigno bianco più coltivato al mondo, ma che ha la propria casa nella Borgogna. Ha la caratteristica di esaltare sempre se stesso e la complessità pedologica su cui alligna: è un vitigno che riesce a “leggere” il territorio e a rappresentarlo nel bicchiere.
Il suo profilo aromatico è ampio e complesso, con note di pesca, mela e melone, scorza di limone e di pompelmo, litchi e ananas, acacia e ginestra; i marcatori di burro e di noce sono altrettanto rappresentativi per la varietà, particolarmente in luoghi caratteristici.
Tuttavia ha un corredo aromatico che, come già detto, riflette bene il clima meteorologico, il processo produttivo, e le caratteristiche del terreno.
In clima influisce maggiormente sugli aromi di frutta e vegetali:
- Clima fresco: limone, lime, mela verde, finocchietto, ...
- Clima temperato: pesca, albicocca, nettarina, …
- Clima caldo: frutta tropicale e matura, ananas, mango, melone, …
Nel processo di vinificazione dello Chardonnay, si adotta spesso la fermentazione malolattica, soprattutto quando il vino è sottoposto a un periodo di maturazione in barrique. Questa tecnica, che converte l'acido malico presente nel vino in acido lattico, dal carattere meno aggressivo, conferisce al vino complessità olfattiva e una maggiore morbidezza al palato. Dal processo di produzione e affinamento, emergono quindi una varietà di aromi distinti:
- I lieviti contribuiscono a sottolineare note di biscotto e pane.
- La fermentazione malolattica conferisce note di burro.
- Quando la fermentazione e la maturazione avvengono in Barrique, si sviluppano sfumature di tostatura, vaniglia, cocco e spezie dolci.
- Durante il periodo di affinamento in bottiglia, emergono sentori di miele e nocciola.
In questo modo, il processo di produzione e affinamento dona al Chardonnay una straordinaria varietà di profumi e sapori che rendono il vino particolarmente intrigante e complesso.
Tuttavia è il territorio ad esaltarne gli aromi unici e distintivi. Passiamo in rassegna alcune delle zone più rinomate.
A Chablis, in Francia, è caratterizzto dall’aroma di Miele. Nelle versioni più “semplici” è abbellito dalle note fruttate di buccia di limone e di prugnola gialla con seduzione floreale di fiori di tiglio, Mentre nei Crus “complessi” emerge la “percezione del territorio” con aromi di pietra focaia, sale marino e fumè, felce, scorza d’arancia, muschio e anice stellato. Più a sud, la Cote d’Or offre le vigne e i vini più celebri per la varietà con i corrispondenti aromi caratteristici, due su tutti: nocciole e pesca gialla. E con la suddivisione sintetica delle aree:
- Corton-Charlemagne con note di marzapane e avena
- Meursault con note di burro e crosta di pane
- Puligny-Montrachet con note di banana e zucchero filato
- Chassagne-Montrachet con note di noce e lana bagnata
- Rully, Montagny, Givry con note di agrumi e liquirizia
- Macon con note di mela golden e biancospino
- Pouilly-Fuissé con note di nocciole e tabacco
E con l’invecchiamento delle migliori cuvée si inserisce un caratteristico aroma di petrolio.
In Italia
- l’Alto Adige con note floreali di rosa canina e ginestra, pesca e vaniglia.
- il Piemonte con note tipiche del legno.
- la Valle d’Aosta con note di albicocca, limone candito, miele e cannella.
- la Sicilia con carattere più floreale di ginestra e aneto.
In Austria, da sempre riconosciuto come Morillon in Stiria, ha un carattere fruttato di pera con note di foglie di tè.
In California, a Sonoma, Napa e Monterey, l’espressione aromatica va dalle note dolci e acquose del melone all’esotico di ananas e banana, arricchite nei vini più complessi di aroma di noce, di burro e di pane tostato.
In Sudamerica, in Cile / Casablanca con note di mela verde, tiglio e menta; in Argentina / Mendoza, nella Valle de Uco, con note di frutta bianca e gialla.
In Australia con note di pesca sciroppata, caramello e cioccolato al latte delle calde vigne centrali.
In sintesi, lo Chardonnay è il vitigno bianco più versatile e coltivato. È rinomato per la sua adattabilità al terroir e alle varie tecniche di vinificazione, il che lo rende uno dei vitigni bianchi più apprezzati e divertenti da degustare!
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